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VACA-VARI CERVELLI ASSOCIATI Bérbablù

VACA / PAHNI 2006; dvd, b/n, 114’ + inserto speciale 32’; 10 euro

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Lungometraggio seminale, produzione temeraria: si è vista negare i finanziamenti ministeriali e ha voluto proseguire sulle proprie gambe. Dopo sette anni di lavori è uscito – prima nelle sale, ora in dvd – un film straordinariamente sapido degli umori di una Romagna perduta, che solo grazie a iniziative artistiche come questa può balenare e sopravvivere nella memoria delle nuove generazioni. Bérbablù suona l’organetto diatonico. Gironzola di paese in paese imbattendosi in rari ingaggi e molti incontri, mentre fuori sobbolle l’adesione italiana alla prima guerra mondiale. Quando incappa nell’assassinio del suo maestro d’organetto, si addensano intorno a lui – inselvatichito nel candore degli ingenui – le nubi di una società imbevuta di sordidezze e malignità così come di antiche tradizioni magiche. Si innesca così una girandola di peripezie, malaffari, donne invaghite, rituali benigni e maligni che lo trascinano in tante piccole avventure dall’esito crepuscolare. A rendere ancor più pregiato il film, oltre alle epifanie di un’icastica Romagna di provincia, la bella e composita colonna sonora originale di Pepe Medri, che filtra reinventa e trasfigura i balli tradizionali della regione.


regia: Luisa Pretolani e Massimiliano Valli
con Umberto Giovannini, Elena Bucci, Ivano Marescotti, Maria Costantini
da un soggetto di Walter Pretolani
b/n, 114’ ca
lingua: dialetto romagnolo, italiano
sottotitoli: italiano, inglese francese, spagnolo
inserti speciali: backstage, colore, 32’
(c) 2004 VACA vari cervelli associati / PAHNI production
www.vaca.it, www.pahni.com



Ribéss Dentrofuori
Questa collana è una collezione di prodotti che mettono sottosopra – o meglio dentrofuori – il concetto di catalogo chiuso, imprenditorialmente esclusivo. Raccoglie cd, libri, dvd e altri prodotti alla cui realizzazione Ribéss records non ha partecipato direttamente o l’ha fatto in misura marginale. Nel loro insieme, prodotti che camminano sulla linea di confine tra la tana del Re Biscio e realtà anche del tutto diverse. All’etichetta però preme inserirli nel suo catalogo – in una regione protetta del suo catalogo – per contribuire alla loro diffusione e alla conoscenza dei progetti che li hanno generati. L’emporio del Re Biscio cresce. La sua mercanzia è pane che divora.