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MACUSO VIKOVSKY Visite ma tente

Spezialmaterial 2011 / distr. Rare Mummy Music 2012; digifile due tasche, 13 tracce audio, 32’; 10 euro

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C’è chi agli strumenti “tradizionali” chiede solo di essere, appunto, tradizionali. E c’è invece chi non si accontenta e, partendo dal proprio concetto musicale, adatta in scioltezza lo strumento ai suoi porci scopi. Lo svizzero Macuso Vikovsky appartiene alla seconda specie (protetta) di cantautori (termine decisamente abusato). O forse sarebbe meglio trovargli un’altra definizione, trattandosi di un’autentica one-man-band erede e interprete del do-it-yourself socio-tecnologico. Delle tradizioni country e balcaniche – come anche del pop e del post-rock – piglia quel che più gli sfagiola, poi lo processa attraverso filtri speculativi e tecnici elaborati in vent’anni di ascolti. Abbiamo dunque in bell’evidenza strumenti ben caratterizzati – banjo, balalaika, ukulele, clarinetto e percussioni – a comporre tramature lontane anni luce dal pittoresco, motivetti nitidi e snelli senza ambizioni filologiche, ritornelli e brandelli che scorrono via senza prendersi troppo sul serio. Il tutto sbriciolato e riassemblato in nuovi tessuti che non disdegnano il ricorso a un’asciutta, vigile sampledelia. Evocativi sfondi digitali ripuliscono il mix di Visite ma tente dagli eccessi di timbrica, perizia e nostalgia dell’old time religion musicale; e in alcune tracce il pompaggio di materie prime si sposta a pescare dagli stessi bacini sonori dragati a suo tempo da Beck, unico ipotizzabile modello di riferimento che torna utile a decifrare l’attitudine di questo ineffabile scoiattolo elvetico. Solo così, una volta messi a fuoco i suoi reali intenti, si può finalmente assistere alla sfida personale in cui s’è lanciato: giocare sul bilico tra solarità e grigiore, rimanendo sempre fresco, delicatamente ironico, mai ridondante. Un disco “primitivo” nella migliore accezione del termine. [deNittis & il maggiordomo]

www.spezialmaterial.ch/#!/artists/6/macuso_vikovsky

addentellato: Fuorcla Surley (dall’ost di 24 x 3 meter, 2012):
www.youtube.com/watch?v=4Ru3gVD8DYs


Rare Mummy Music
Una robusta coalizione di elementi impercettibili può ottenere apprezzabili successi. Hahaha. Che stronzata. I piccoli pezzi della Mummia Rara sparsi nei vari continenti – e Ribéss records è uno di questi moncherini – si limitano ad aggregarsi, a divertirsi con una cooperazione equa e aperta, e tutto il resto non gl'interessa. Piccoli si nasce, piccoli si muore ma piccoli si può anche tornare in vita. Come una mummia, ovviamente. Ma piuttosto rara. Quindi se in Italia circola lo stesso un disco straniero che i distributori di professione non si filano manco di striscio, o se t'imbatti in un gruppo che suona senza essere tra i prescelti dalle cricche del booking, allora, forse, dietro c'è il moncherino della Rare Mummy.

Ribéss Dentrofuori
Questa collana è una collezione di prodotti che mettono sottosopra – o meglio dentrofuori – il concetto di catalogo chiuso eccetera. Per saperne di più cerca sotto gli RBS-DF più vecchi o più nuovi. Un po' d'iniziativa, santiddìo!