Catalogo

CAPUTO Habitat

Ribéss Records 2023; 33giri colorato con insert, 8 tracce, tot. 31’, tiratura limitata a 200 copie; 20 euro

ATTENZIONE: questo è un sito derelitto e sarà raso al suolo. Nel frattempo puoi accedere allo streaming integrale e all'acquisto copincollando nell'url questa simpatica stringa: https://ribessrecords.bandcamp.com/album/habitat

Valeria Caputo «mette in musica la sua indagine sul concetto di casa, tra migrazioni, ricerca di serenità, ecologia, coscienza critica e riflessione sul femminile» (Europa Domani 12.02.2024)

«un concept lunatico sull’abitare, la casa, variegato sulla poesia lirica, la denuncia sociale e l’aneddotica spicciola che si fonda soprattutto sul linguaggio… In un colpo solo delicatezza e scavo» (Ondarock 03.06.2024)

«si svincola dalle comuni logiche del mercato musicale italiano, creando un album decisamente particolare e originale» (L’isola che non c’era 03.2024)

«una gemma non incastonabile in generi o stili ma totalmente libera e cangiante» (Il Blog di MAT2020 22.10.2023)

«una produzione sobria ma attentissima ai dettagli… un album di rara intensità» (Vinile n°40, 28.10.2023, p.89)

«brani come danze che vorremmo non finissero mai… Produzione, suoni e percorso praticamente perfetti. Un disco che a tratti fa tremare, commuovere, ballare, non credo serva altro per definirlo» (The New Noise 31.10.2023)

«canzoni di tratto soffice, tanto quieto quanto carico di sostanza, mai banale, pieno di buon gusto e buone idee. Un gran bel sentire» (Musica Jazz 03.2024)

«un disco delicatissimo, riccamente ispirato» (Extra! Music Magazine 19.03.2024)

«intrigante» (Classic Rock 04.2024, top5 album dell’anno)

«impegnato e sorprendente» (Buscadero 05.2024)

«un album pensato e studiato con un ottimo risultato» (Musical News 27.11.2023)

«un lavoro estremamente coraggioso e complesso ma anche raffinato e ricco di suggestioni» (ADMR Rock Web Radio 28.03.2024)

«mi ha decisamente affascinato per quanto la semplicità e la ricerca diventino potenti se lasciate davvero libere di fare» (Raropiù 03.2024)

«ha un fascino inconsueto che attrae. Credo sia dovuto al genio della sperimentazione» (Music Map 12.12.2023)

«si respira uno straniamento folklorico, quasi hauntologico» (Blow Up 03.2024)

«un disco spiazzante che richiede grande attenzione per essere assimilato e scoperto» (Rock Targato Italia 02.11.2023)

«ermetico ed elusivo» (Kathodik 06.01.2024)

«forte e variegato» (Rumore 01.2024)

«domestico, ma nel contempo ramingo… il diario di vita di una musicista trasformata e migrante» (Indiepercui 29.12.2023)

«un viaggio musicale intenso e poliedrico… un’esperienza sonora avvincente e autentica» (Red and Green Magazine 10.12.2023)

«uno stile personalissimo con interessanti volteggi poetici» (Giuseppe Provenzano, Incontri ravvicinati del terzo tipo 04.09.2023)

«una scrittura personale e originale... un lavoro più che ottimo, interessante, stimolante, che cresce ad ogni ascolto» (Radiocoop 07.12.2023)

«un caleidoscopio prezioso che ci mostra dove risiede il reale valore di un cantautorato nostrano a cui dovrebbe essere concesso il dovuto spazio» (Sowhat 02.12.2023)