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HAZY LOPER The shadow carvings and other short poems

Ribéss Records 2024; 12” 180g con insert, 12 brani, tot. 41’, tiratura limitata a 100 copie, 20 euro; cd in ecopack con libretto, 12 brani, tot. 41’, 12 euro

ATTENZIONE: questo è un sito derelitto e sarà raso al suolo. Nel frattempo puoi accedere allo streaming integrale e all'acquisto copincollando nell'url questa simpatica stringa: https://ribessrecords.bandcamp.com/album/the-shadow-carvings-and-other-short-poems

«Un folk dei nostri tempi… Un autore misterioso, quieto» (Kathodic 09.09.2024)

«Un lirismo scarnificato che si anima negli arrangiamenti minimali e negli strumenti 'silenziosi' di Aldo Becca, per poi passare al trattamento dello studio analogico L’Amor Mio Non Muore. E così si fa incantato» (Rumore 09.2024)

«The shadow carvings and other short poems ambienta le sue favole astratte in un altrove quasi mistico, offrendo uno squarcio invitante su un prezioso tesoretto di piccoli fragilissimi film… Una panoramica di sbieco che va oltre il visibile» (Music Map 24.06.2024, disco della settimana)

«Intimo e quasi imbarazzante per verità di scrittura, il songwriting di Hazy Loper gioca con il fantasma di Bruce Cockburn e con gli echi della repubblica invisibile di Harry Smith. Cui aggiunge una qualità che sfugge alle categorizzazioni del cronista» (The Music Bin 15.05.2024)

«Ballate sbilenche e oscure… brividi inspiegabili per note quiete e gotiche allo stesso tempo» (Alias / il manifesto 28.09.2024)

«puro folk sognante e minimale, accarezzato da atmosfere dilatate e intriso di uno spirito tanto delicato nei suoni quanto punk nell’approccio» (Rock Targato Italia 03.06.2024)

«un territorio poetico al di fuori del tempo… un suono che si muove nella polvere del lontano ovest per accompagnare parole d’ombra che anelano alla luce di un cielo crudele» (SoWhat 03.07.2024)

«musica che gioca con l’intensità e con il nulla, musica che resiste, sibila e si infila al di là dei panciotti e dei gilet. Musica che punta al cuore e morde» (Sodapop 12.06.2024)

«Una perla di dark folk… Come se fossero le ultime note prima che il mondo prenda fuoco contraendosi come una vecchia foto gettata nel camino» (The Record Room / Neuroni 07.2024)

«profuma di grandezza irraggiungibile» (Marco Zordan, Indiepercui 12.06.2024)